Ho ri-capito tutto!
Carissimi parrocchiani, anche quest’anno preparo e scrivo l’articolo del nuovo anno pastorale, nel cuore di un bosco nel paese di Papa Luciani, Canale D’Agordo (BL).
Ripartiamo dopo l’estate per il nuovo anno pastorale 2012-13 che ci porterà a celebrare il Giubileo (50 anni!) della Fondazione della nostra Chiesa Parrocchiale (01 novembre 1963). Inoltre questo è l’Anno della CONFERMAZIONE DELLA FEDE: il Papa Benedetto XVI ha indetto l’Anno della Fede che avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel 50° anniversario dell’ Apertura del Concilio Vaticano II e terminerà nella solennità di Cristo Re, il 24 novembre 2013. “L’anno della Fede”, scrive il Papa, “è un invito ad una autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo! Il rinnovamento della fede deve essere la priorità dell’impegno della chiesa ai nostri giorni”.
E delinea queste finalità:
1) ”Quest’anno susciti in ogni credente l’aspirazione a confermare la fede in pienezza e con rinnovata convinzione, con fiducia, con speranza!
2) Sia un’occasione propizia per intensificare la celebrazione della fede nella liturgia e in particolare nell’ Eucarestia (quanto siamo o meno fedeli alla S. Messa: abbiamo bisogno dell’eucarestia per credere).
3) La testimonianza di vita dei cristiani cresca nella sua credibilità: soprattutto attraverso la carità e l’amore concreto!”.
Come accogliere questo appello del Papa, in un’ora straordinaria per ripartire nella fede e che cos’è la fede?
LA FEDE E’ STUPORE nello scoprire giorno per giorno la tenerezza del Padre. Nel ri-capire tutto in maniera nuova: “Con Lui ho ricapito tutto! Porgere l’altra guancia a chi ti mena! Fare del bene a chi ti fa del male! Chiedere perdono a chi ti ha rovinato! Dicevo: ’sta gente che segue Cristo, tutta gente senza scatole! Invece ho scoperto che quelli che sono violenti, si vendicano, che uccidono sono dei capponi, dei castrati. Che fegato invece ci vuole a stare con Cristo. Stai con Cristo, metti Cristo nel cuore e ri-capirai tutto”.
LA FEDE E’ PERDONO: “Aiutate l’uomo moderno a fare esperienza dell’amore misericordioso di Dio! Il mondo oggi ha tanto bisogno della misericordia di Dio, in tutti i continenti, dal più profondo della sofferenza umana, sembra elevarsi l’invocazione della Misericordia. Là dove dominano l’odio e la sete di vendetta, là dove le guerre seminano il dolore e la morte di creature innocenti”. (Giovanni Paolo II)